A Torino il Convegno “Salute e ambiente nel canottaggio”
Lo scorso sabato 6 aprile a Torino, organizzato dalla Società Canottieri Caprera HUB per la Regione Piemonte del progetto “Sport Terapia Integrata”, si è svolto il Convegno per dibattere sul tema “Salute e ambiente nel canottaggio” al quale hanno partecipato circa cento persone. Fra i tanti interventi spicca anche la testimonianza di una corsista ha tramesso a tutti i partecipanti il vero senso del “Canottaggio Sociale”, ovvero un’attività in cui il “gruppo”, costituito da persone che non si conoscono e ognuna con il proprio vissuto, si amalgama naturalmente, ma consapevolmente, per creare la sintonia dei movimenti che è alla base della forza propulsiva della barca. L’affiatamento fisico e mentale aumenta metro per metro anche grazie al contesto naturale in cui questa attività si svolge e che funziona da amplificatore del benessere personale. Nicolò Cavalcanti, responsabile dell’Area Canottaggio sociale della FIC, nel suo intervento ha sottolineato come l’attività, da lui attualmente coordinata, abbia generato la sperimentazione in corso (in collaborazione con alcuni ospedali di Roma) su soggetti con patologia oncologica pregressa a rischio linfedema.
I sei esperti intervenuti hanno evidenziato, confortati da dati scientifici, come i benefici fisici e mentali derivanti da un’attività di gruppo, che si svolge nell’ambiente naturale, abbiano fornito indicazioni utili per migliorare il benessere proprio e quello dei famigliari, affiancando all’attività uno stile di vita adeguato alle proprie caratteristiche ed età. È stato anche affrontato, e approfondito, il tema degli abusi e del bullismo nel mondo dello sport, sia a livello agonistico che amatoriale, riguardante minori e adulti. A tal proposito è stato spiegato come il fenomeno sia diffuso, benché non evidente, e la Federazione per eliminarlo ha richiesto a tutte le Società che, entro agosto dell’anno corrente, di adeguarsi al regolamento cogente che comprende anche la formazione di istruttori e personale coinvolto.
I rappresentanti delle Istituzioni hanno, inoltre, riferito varie proposte atte a coinvolgere, sempre più i cittadini nelle attività fisiche all’aperto, in maniera da migliorare lo stato di salute. I lavori del Convegno hanno fatto emergere che il tema “Sport Terapia Integrata” è talmente importante tanto da meritare la diffusione della filosofia, la quale è alla base, poiché la salute non è assenza di malattia, ma sinonimo di serenità e benessere che nasce da uno stile di vita sano. E’ stato sottolineato, infatti, che il canottaggio è attività fisica e rappresenta un dono che, lungi dal rappresentare uno sport di nicchia, può accogliere e abbracciare tutti a tutte le età. I circoli che aderiscono al Progetto HUB Sport Terapia Integrata-canottaggio, mettono a disposizione delle persone, oltre la struttura e le attrezzature, le competenze di istruttori federali, di medici sportivi, nutrizionisti e psicologi, per creare un Hub del benessere della persona.
Elena Belluso
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