Chi siamo
Il Canottaggio Sociale è un’area della Federazione Italiana Canottaggio che si propone scopi di responsabilità sociale in termini di prevenzione, salute e benessere, come ben rappresentato dai tre Progetti.
Il Canottaggio Sociale rappresenta valori come aggregazione, inclusione, rispetto e cooperazione, anche attraverso progetti come Sport Terapia Integrata, Remare in Libertà e #StudiEremoinFamiglia.
Pratica all’aria aperta e condivisione in equipaggio rendono il canottaggio disciplina eletta per il ritorno ad una buona vita, soprattutto nelle città dove i ritmi accelerati hanno creato condizioni di stress causa prima delle malattie più diffuse.
Filosofia
Come una cellula sana contribuisce a un corpo in salute, così un individuo sano è parte di un corpo sociale prospero.
Questo richiede ad ognuno di noi una responsabilità, una scelta consapevole nella ricerca di un equilibrio sempre rinnovato per partecipare concretamente al benessere della comunità, modificando uno stile di vita che soprattutto nelle città troppo si è allontanato dal modello naturale a cui l’uomo non sa più riferirsi.
Nelle parole di Zygmunt Bauman “…con la crisi del concetto di comunità emerge un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada, ma antagonista di ciascuno da cui guardarsi”.
Al contrario l’etica del canottiere, il rispetto delle regole di equipaggio, fanno del canottaggio una vera scuola di vita per formare i giovani e riformare gli adulti, uno strumento concreto che coinvolge corpo, mente e spirito per evolvere a livello personale e, come naturale conseguenza, collettivo.
I Progetti già realizzati nell’ambito della nuova area sociale, ovvero Sport Terapia Integrata, Remare in Libertà e #StudiEremoinFamiglia sono semi che ci auguriamo possano far germogliare una nuova e rinnovata coscienza civile.
“Una delle prime indicazioni dell’allenatore di canottaggio, una volta gettate le basi, è ‘fate la vostra parte’ ed è proprio quello che fanno i vogatori quando scoprono che, in questo modo, la barca va meglio. C’è senz’altro un’implicazione sociale in questo”.
G. Y. Pocock