ERICE TSB Rowing Festival alla Canottieri Corgeno

ERICE TSB Rowing Festival alla Canottieri Corgeno

sabato 02 Novembre 2024

 

In una giornata uggiosa con una leggera pioggia autunnale, alla ASD Canottieri Corgeno, si è conclusa, il 20 ottobre 2024, la terza edizione di TSB e la seconda di ERICE/TSB. La ricerca scientifica della Profssa Christel Galvani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell’allenatrice e psicologa Antonella Carolina Corazza, termina dopo 24 settimane di lavoro intenso e di raccolta dati per una valutazione, fisiologica e psicologica, dell’effetto del canottaggio e dell’attività fisica adattata (AFA), sulle donne operate di carcinoma al seno. Le donne che vorranno continuare a remare potranno farlo anche durante l’inverno, in entrambe le canottieri in cui quest’anno si è svolto il progetto.

La giornata si è aperta con i saluti e i ringraziamenti alle istruttrici di canottaggio, alle collaboratrici, collaboratori e volontari/e del progetto, attraverso la relazione su quanto si è fatto in sinergia con la ASD Canottieri di Monate, gli allenamenti outdoor e indoor con gli studenti chinesiologi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, le domeniche insieme e le partecipazioni dei medici dello sport Alessandro Molinello, esperto nello sport adattato, e Serena Martegani, docente ed esperta di alimentazione nell’attività sportiva, ben rappresentate in un video musicale. Un ringraziamento anche alla Canottieri Pusiano che si è unita ai festeggiamenti, anche in una giornata uggiosa, La mattina prosegue con le fotografie di gruppo e lo scambio di magliette e di doni in ricordo del bel tempo passato insieme.

Il supporto della Federazione Italiana Canottaggio con l’area Canottaggio Sociale, il contributo di Sebach leader mondiale dei servizi igienico-sanitari mobili, il sostegno della startup Unobravo leader nella diffusione della terapia psicologica online, sono stati determinanti nella realizzazione del progetto. La collaborazione attiva con il Gruppo Svitati 47 è stata proficua nel dare maggior voce al nostro progetto.

La pioggia sembrava non volerci fare godere di un’uscita in barca già programmata. Decidiamo quindi per una passeggiata, in attesa di un miglioramento del meteo. Fortunatamente il tempo migliora e il momento più atteso soddisfa le nostre aspettative, in una miriade di colori tra il verde, il bianco e il rosa, le barche scivolano sull’acqua tra i sorrisi e le chiacchiere delle nostre “atlete”.

Il nostro rientro era atteso per la presentazione delle “Istituzioni”, che hanno voluto partecipare a questo evento, per dare una nota di importanza accademica e politica alla nostra importante iniziativa. Sono intervenuti il Prof Francesco Casolo (Coordinatore dei corsi di laurea in Scienze motorie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e una rappresentanza della Scuola Adleriana di Psicoterapia del CRIFU; Renata Maggiolini (Presidente di A.N.D.O.S. Varese) e Davide Gaglione (Presidente di A.N.D.O.S. Ispra), che hanno creduto e sostenuto il progetto fin dal suo inizio, rendendo possibile il reclutamento delle partecipanti. Al “Rowing Festival” sono anche intervenuti il vicesindaco e assessore alla cultura e servizi sociali Antonella Paccini e il commissario per il CONI Lombardia Paola Della Chiesa, congratulandosi per il lavoro svolto in questi mesi a favore della salute e della prevenzione secondaria di pazienti oncologiche.

La salute e il benessere delle persone si basano su pochi punti essenziali: la serenità dell’individuo, inclusione in un ambiente sano e in mezzo alla natura incontaminata, il gruppo e la condivisione della sofferenza della malattia, ma anche dell’amicizia e l’alleanza tra individui, ma soprattutto lo sport, inteso come movimento e aggregazione in una formula che richiede una buona dose di empatia e una grande capacità di cooperazione. La connessione che si crea tra le persone che partecipano con entusiasmo a questo progetto con lo sport del canottaggio è unica, il movimento ciclico e ripetitivo è come un “mantra”, con il quale si entra in contatto con il proprio sé più profondo, nella riscoperta di un’autoefficacia ed efficienza del gesto che ridona fiducia e sicurezza.

La conclusione della giornata è stata riunirsi attorno ad un tavolo con convivialità, condividendo ricordi ed eventi che hanno segnato positivamente questi 6 mesi insieme.